La famiglia: palestra di vita
Il tema del nostro incontro è vastissimo ed impegnativo. Vorrei iniziare con una certezza assoluta : tutti gli esseri umani hanno bisogno di famiglia. Ma quale famiglia? In un precedente articolo tracciai ben sedici tipi di famiglia che si definiscono a seconda delle relazioni scelte dai partner, in base al sesso, alla religione, ai diritti personali, alla legge, al numero dei membri, etc.
Sappiamo che il concetto di famiglia come “pietra angolare della società”, fortunatamente, ha ancora un consenso grandissimo. La nostra costituzione dice che ” la famiglia è l’unione di un uomo e di una donna sancita dal matrimonio”. Afferma quindi che la società (ma quale?) debba essere difesa e rafforzata e che la famiglia è un elemento necessario e insostituibile.
Afferma che la famiglia è una istituzione, riconosciuta dallo stato, regolata e controllata da norme precise. Una istituzione giuridica, ufficializzata da un matrimonio. Per questo è necessario che ci sia un Diritto di Famiglia con leggiper proteggere e regolare il rapporto fra i
coniugi, fra genitori e figli, rapportidi lavoro, di risparmio, di svago, etc. Certamente tutto questo è necessario maso anche che nessuna famiglia è diventata perfetta attraverso le leggi. Nessuna legge è riuscita a fare qualcuno perfetto. Le leggi possono essere efficaci, rassicuranti, utili, ma riguardano solo la dimensione giuridica.
Mentre ciò che riesce a creare una famiglia “positiva” è ciò nasce dalla dimensione affettiva. Un bimbo che ha voglia di un bel gelato di cioccolata non può capire che la sua famiglia deve tener conto delle decisioni degli altri su cosa fare o cosa prendere, ma ha bisogno di essere accontentato perché solo così può capireche i suoi genitori lo amano. Bernardi dice che la famiglia è “il nucleo affettivo originario”. Ed è vero perché è solo in famiglia nei nostri primi anni, che possiamo imparare ad amare e a sentirci amati. Quando possiamo crescere in
famiglie così sappiamo di esistere, di essere importanti per qualcuno e questo ci da sicurezza e ci permette di crescere serenamente.
Oggi ci sono delle famiglie, nella nostra società, che possono essere definita dal comportamento vissuto dai loro membri. Per esempio, non avete mai incontrato famiglie che vivono solo per il denaro ? Ti parlano dei loro acquisti specificandone il costo, poi dei progetti futuri, di quanto i figli costano loro per frequentare scuole famose,elencando le future
possibilità lavorative che loro avranno. Senza dubbioè lodevole pensare all’avvenire dei figli ma come può capirlo un Bambino che ha voglia di un gelato di cioccolata ?lui sa solo che se lo prendono è perché gli vogliono bene. Ho conosciuto molti genitori che pensano di rendere felici i loro figli dando loro ogni comodità senza chiedersi se veramente hanno bisogno di
questo. Poi si stupiscono delle loro ribellioni.
Lessi in una ricerca fatta da Tele Mous ( osservatorio sulle televisioni internazionali ) su 865 coppie di genitori di bambini dai 2 ai 6 anni, solo il 10/°°si addormenta con le favole raccontate dai qualcuno, il 17/°° si addormenta nel proprio lettino, mentre gli altri si
addormentano davanti alla televisione e spesso crollano sul divano mentre i genitori seguono i programmi per gli adulti. Oggi, malgrado il parere negativo di vari medici e psicologi, c’è la Babytv per i piccolissimi.
In un famoso articolo di qualche tempo fa, Anna Olivierio Ferraris scriveva che a 14 anni i ragazzi stanno circa tre ore davanti alla TV o a Internet ed hanno già assistito a circa 15000 omicidi a più di 30000 scene di violenza , comprese quelle sessuali. Purtroppo questo è un bagaglio che stimola l’aggressività, che cancella qualsiasi capacità di giudizio, perché
imparano che tutto è permesso e che per essere stimati e temuti si deve essere così, e che si porta dietro e che avrà influenza sulla sua personalità.
Dobbiamo anche dire che i programmi televisivi, ma non solo quelli, sono scelti con il preciso intento di sconvolgere la persona, con scene sempre più raccapriccianti, per suscitare patos e aumentare l’adrenalina.
Un altro tipo modo di definire la famiglia è quello di descriverla come un gruppo di
persone legate fra loro da “leggi naturali” . “E’ un dovere rispondermi perché ti ho messo al mondo”. “Finchè sei con noi devi obbedire”…” A casa mia sono io che comando perché sono tuo padre…” Sono frasi che sento in alcuni casi. Ma dopo tanto tempo di consulenza, non posso più direche tutto quello che è naturale è buono e che è cattivo tutto ciò che è contro
natura. Per esempio se penso che il cancro , la leucemia, le polmoniti etc. sono fatti naturali , dovrei dire che sono buoni mentre sono cattivi gli antibiotici, le vaccinazioni, i trapianti perché non sono naturali. La guerra è naturale ? c’è sempre stata perciò è nella natura umana, allora è buona? E allora sono contro natura i pacifisti ? La “ famiglianaturale”è
se ci sono due genitori, sessualità vissute per la procreazione , forti legami di sangue etc perciò è buona. Ma una ragazza madre con il suo bambino che non ha una famiglia naturale ? è contro natura? le famiglie adottive dove non c’è legame di sangue si devono considerare cattive ?
Solo quando i bambinisi sentono amati quella è la loro famiglia. Loro non conoscono cosa dicono i medici o gli psicologi,o i sociologi,etc. Loro sanno soltanto che vicino hanno
chi li ama. Questa solo è la situazione che fa essere “ Famiglia”ed è necessario non solo ai bambini ma a ciascuno di noi. Perché è “ il nutrimento umano, morale, psicologico, naturale “ che ci consente di crescere.
Invece quando c’è la famiglia che si ritiene positiva solo per il legame di sangue che appartiene a tutti considerano gli altri anche delle brave persone ma comunicano verso di loro una certa diffidenza perché sono “altri”.
Oggi poi ci sono le famiglie “sociali”, chiamate così perchè seguono richieste sociali. Allora i genitori si comportano come giudici o come poliziotti, oppure diventano ministri del tesoro o della sanità o della pubblica istruzione. E i figli sono sudditi più o meno ribelli. Ma tutto
procede o per interesse, o per convenienza, o per rassegnazione. Genitori così ce ne sono tanti. Esigono la comunicazione con il figlio, vogliono il colloquio ma il suo esito finale è sempre quello deciso da loro .
La palestra della famiglia non deve produrre dei gregari ma uomini o meglio, uomini
liberi. Il che non significa allevare ribelli. Ma significa creare uomini capaci di esserlo .La famiglia deve saper favorire lo sviluppo delle qualità umane, e le qualità sociali saranno una logica conseguenza di queste. Quindi , come io credo, ma non solo io, che l’amore è l’unica condizione irrinunciabile perché esista una famiglia, è chiaro che il sentimento deve essere vero, profondo,stabile, sincero. Allora la famiglia diviene il porto da cui i figli potranno
partire per affrontare la vita , ma solo se saranno sicuri che il porto è lì e che resterà lì sempre e che potranno sempre ritornarvi se lo vorranno.
A cura dello Staff di consulenza
Sappiamo che il concetto di famiglia come “pietra angolare della società”, fortunatamente, ha ancora un consenso grandissimo. La nostra costituzione dice che ” la famiglia è l’unione di un uomo e di una donna sancita dal matrimonio”. Afferma quindi che la società (ma quale?) debba essere difesa e rafforzata e che la famiglia è un elemento necessario e insostituibile.
Afferma che la famiglia è una istituzione, riconosciuta dallo stato, regolata e controllata da norme precise. Una istituzione giuridica, ufficializzata da un matrimonio. Per questo è necessario che ci sia un Diritto di Famiglia con leggiper proteggere e regolare il rapporto fra i
coniugi, fra genitori e figli, rapportidi lavoro, di risparmio, di svago, etc. Certamente tutto questo è necessario maso anche che nessuna famiglia è diventata perfetta attraverso le leggi. Nessuna legge è riuscita a fare qualcuno perfetto. Le leggi possono essere efficaci, rassicuranti, utili, ma riguardano solo la dimensione giuridica.
Mentre ciò che riesce a creare una famiglia “positiva” è ciò nasce dalla dimensione affettiva. Un bimbo che ha voglia di un bel gelato di cioccolata non può capire che la sua famiglia deve tener conto delle decisioni degli altri su cosa fare o cosa prendere, ma ha bisogno di essere accontentato perché solo così può capireche i suoi genitori lo amano. Bernardi dice che la famiglia è “il nucleo affettivo originario”. Ed è vero perché è solo in famiglia nei nostri primi anni, che possiamo imparare ad amare e a sentirci amati. Quando possiamo crescere in
famiglie così sappiamo di esistere, di essere importanti per qualcuno e questo ci da sicurezza e ci permette di crescere serenamente.
Oggi ci sono delle famiglie, nella nostra società, che possono essere definita dal comportamento vissuto dai loro membri. Per esempio, non avete mai incontrato famiglie che vivono solo per il denaro ? Ti parlano dei loro acquisti specificandone il costo, poi dei progetti futuri, di quanto i figli costano loro per frequentare scuole famose,elencando le future
possibilità lavorative che loro avranno. Senza dubbioè lodevole pensare all’avvenire dei figli ma come può capirlo un Bambino che ha voglia di un gelato di cioccolata ?lui sa solo che se lo prendono è perché gli vogliono bene. Ho conosciuto molti genitori che pensano di rendere felici i loro figli dando loro ogni comodità senza chiedersi se veramente hanno bisogno di
questo. Poi si stupiscono delle loro ribellioni.
Lessi in una ricerca fatta da Tele Mous ( osservatorio sulle televisioni internazionali ) su 865 coppie di genitori di bambini dai 2 ai 6 anni, solo il 10/°°si addormenta con le favole raccontate dai qualcuno, il 17/°° si addormenta nel proprio lettino, mentre gli altri si
addormentano davanti alla televisione e spesso crollano sul divano mentre i genitori seguono i programmi per gli adulti. Oggi, malgrado il parere negativo di vari medici e psicologi, c’è la Babytv per i piccolissimi.
In un famoso articolo di qualche tempo fa, Anna Olivierio Ferraris scriveva che a 14 anni i ragazzi stanno circa tre ore davanti alla TV o a Internet ed hanno già assistito a circa 15000 omicidi a più di 30000 scene di violenza , comprese quelle sessuali. Purtroppo questo è un bagaglio che stimola l’aggressività, che cancella qualsiasi capacità di giudizio, perché
imparano che tutto è permesso e che per essere stimati e temuti si deve essere così, e che si porta dietro e che avrà influenza sulla sua personalità.
Dobbiamo anche dire che i programmi televisivi, ma non solo quelli, sono scelti con il preciso intento di sconvolgere la persona, con scene sempre più raccapriccianti, per suscitare patos e aumentare l’adrenalina.
Un altro tipo modo di definire la famiglia è quello di descriverla come un gruppo di
persone legate fra loro da “leggi naturali” . “E’ un dovere rispondermi perché ti ho messo al mondo”. “Finchè sei con noi devi obbedire”…” A casa mia sono io che comando perché sono tuo padre…” Sono frasi che sento in alcuni casi. Ma dopo tanto tempo di consulenza, non posso più direche tutto quello che è naturale è buono e che è cattivo tutto ciò che è contro
natura. Per esempio se penso che il cancro , la leucemia, le polmoniti etc. sono fatti naturali , dovrei dire che sono buoni mentre sono cattivi gli antibiotici, le vaccinazioni, i trapianti perché non sono naturali. La guerra è naturale ? c’è sempre stata perciò è nella natura umana, allora è buona? E allora sono contro natura i pacifisti ? La “ famiglianaturale”è
se ci sono due genitori, sessualità vissute per la procreazione , forti legami di sangue etc perciò è buona. Ma una ragazza madre con il suo bambino che non ha una famiglia naturale ? è contro natura? le famiglie adottive dove non c’è legame di sangue si devono considerare cattive ?
Solo quando i bambinisi sentono amati quella è la loro famiglia. Loro non conoscono cosa dicono i medici o gli psicologi,o i sociologi,etc. Loro sanno soltanto che vicino hanno
chi li ama. Questa solo è la situazione che fa essere “ Famiglia”ed è necessario non solo ai bambini ma a ciascuno di noi. Perché è “ il nutrimento umano, morale, psicologico, naturale “ che ci consente di crescere.
Invece quando c’è la famiglia che si ritiene positiva solo per il legame di sangue che appartiene a tutti considerano gli altri anche delle brave persone ma comunicano verso di loro una certa diffidenza perché sono “altri”.
Oggi poi ci sono le famiglie “sociali”, chiamate così perchè seguono richieste sociali. Allora i genitori si comportano come giudici o come poliziotti, oppure diventano ministri del tesoro o della sanità o della pubblica istruzione. E i figli sono sudditi più o meno ribelli. Ma tutto
procede o per interesse, o per convenienza, o per rassegnazione. Genitori così ce ne sono tanti. Esigono la comunicazione con il figlio, vogliono il colloquio ma il suo esito finale è sempre quello deciso da loro .
La palestra della famiglia non deve produrre dei gregari ma uomini o meglio, uomini
liberi. Il che non significa allevare ribelli. Ma significa creare uomini capaci di esserlo .La famiglia deve saper favorire lo sviluppo delle qualità umane, e le qualità sociali saranno una logica conseguenza di queste. Quindi , come io credo, ma non solo io, che l’amore è l’unica condizione irrinunciabile perché esista una famiglia, è chiaro che il sentimento deve essere vero, profondo,stabile, sincero. Allora la famiglia diviene il porto da cui i figli potranno
partire per affrontare la vita , ma solo se saranno sicuri che il porto è lì e che resterà lì sempre e che potranno sempre ritornarvi se lo vorranno.
A cura dello Staff di consulenza
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Internet: www.consultoriofamiliaresantacostanza.org PEC: [email protected]
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